Le comunanze cedute alla villanova di Fossano intorno al 1236, sono in parte recuperate sia attraverso la facoltà degli abitanti di Salmour - insediati però in un villaggio diverso dalla «villa vecchia», che nel consegnamento del 1612 è definita «villa di Salmor rovinata con suoi giardini» - di far pascolare il bestiame nella regione Pianbosco (dopo il 1236 appartenente al comune di Fossano), sia attraverso la costituzione di terre comuni nelle regioni Caretto e Bicocca.
La comunità nel 1715 consegna al fisco sabaudo «montagne e pascoli» distribuiti in diverse zone del territorio di Salmour e nel 1720 paga un canone enfiteutico per «beni annessi al feudo di Fossano» (AST, Camera dei Conti, II archiviazione, II, registro 40, Provincia di Fossano, f. 140 [2 settembre 1720]).
All'inizio del Novecento i beni comunali sono ubicati, oltre che nel concentrico, nelle seguenti località prediali: Sotto Rocche, Giare Stura (insieme con Cervere), Canera di S. Antonio, Bicocca, Fornace, Canapale, Bricco, Barbacane, Fornaci Madonnine, Canere di Bene Vagienna, Valdichieri, Pian Bosco, Molino, Campo, Chiatto, Sorba, Rio delle Pietre, Rio della Pasca, Riva della Montà, Paralupo (CLUC, Torino).