Descrizione
Le elezioni regionali 2024 in Piemonte si terranno nella stessa data delle elezioni europee e del primo turno delle elezioni amministrative: sabato 8 e domenica 9 giugno.
Per quanto riguarda gli orari i seggi resteranno aperti sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23.
Per votare è necessario presentarsi ai seggi con un documento di identità e con la tessera elettorale
.Chi avesse smarrito la tessera elettorale o avesse esaurito gli spazi per le vidimazioni, può fare richiesta di un duplicato all’Ufficio elettorale del Comune
Per lo spoglio si darà la precedenza alle elezioni europee, poi alle regionali e infine alle amministrative nei Comuni chiamati a eleggere un nuovo sindaco.
La nuova legge elettorale regionale
La legge elettorale per le elezioni regionali in Piemonte è stata modificata a inizio luglio 2023; nel dettaglio il testo è stato approvato dal Consiglio regionale con 31 voti favorevoli, 10 astenuti, 2 contrari.
Cambia il sistema elettorale: 40 seggi sono attribuiti con sistema proporzionale in liste circoscrizionali concorrenti e 10 invece con sistema maggioritario sulla base di liste regionali abbinate al candidato Presidente.
Il premio di maggioranza determina che alla coalizione vincente vada almeno il 55% dei seggi, ovvero 28, in caso di vittoria con una percentuale inferiore al 45% dei voti validi; almeno il 60% dei seggi, cioè 30, in caso di vittoria uguale o superiore al 45% e inferiore o uguale al 60% dei voti validi; infine almeno il 64% dei seggi, quindi 32, in caso di vittoria con percentuale uguale o superiore al 60% dei voti validi.
Le circoscrizioni elettorali risultano immutate rispetto alle attuali. Non cambia molto invece per le soglie di sbarramento: coalizioni almeno al 5% dei voti validi e le liste che singolarmente abbiano conseguito un risultato superiore al 3%.
In nome della parità di genere, nessuno dei 2 sessi, sia nelle liste circoscrizionali sia in quelle regionali, può essere rappresentato in misura superiore al 60% dei candidati tenendo inoltre conto dell’alternanza fin dove possibile: viene introdotta la preferenza di genere permettendo all’elettore di esprimere fino a 2 preferenze, con annullamento della seconda in caso di preferenze per candidati dello stesso sesso. Infine è ammesso il voto disgiunto.